Misure a sostegno delle imprese
(27 Marzo 2020)
Cassa integrazione
- La cassa integrazione Covid 19 nazionale non va a ridurre il periodo di Cassa che ogni azienda ha disponibile nel quinquennio, in quanto si tratta di uno strumento straordinario;
E’ concessa a tutte le aziende, comprese le aziende con meno di 5 dipendenti che sospendono o riducono l’attività a seguito dell’emergenza epidemiologica utilzzando la causale “Covid-19”;
- in deroga alla norma ordinaria, in questo caso non è necessario smaltire le ferie pregresse, è una facoltà che permane in capo all’imprenditore;
- è possibile richiederla anche retroattivamente e comprende il periodo che va dal 23/02/2020 al 31/8/2020, quindi per una durata massima di 9 settimane ;
- ogni settore di attività ha la sua modulistica specifica e viene gestita tutta online;
- è confermata l’esigenza di sottoscrizione dell’accordo sindacale sempre mediante procedura online;
- ogni mese dovrà essere comunicato all’inps il numero di ore utilizzate, nel caso di riduzione del lavoro è consigliabile utilizzare la turnazione dei dipendenti;
- il dipendente percepisce una somma pari a circa 80% della retribuzione ed previsto il pagamento diretto della prestazione al lavoratore, a semplice richiesta dell’azienda, che perciò non è tenuta a dimostrare lo stato di difficoltà finanziaria.
Fondo di integrazione salariale Fis
- è possibile richiederlo per le aziende iscritte al Fis che occupano mediamente meno di 5 dipendenti
Indennizzo lavoratori autonomi e partite iva
- entro fine marzo l’inps attiverà online la possibilità di richiedere l’indennizzo forfettario per il mese di marzo di euro 600,00 per:
- professionisti non iscritti ordini professionali
- co.co iscritti alla gestione separata inps
- artigiani in forma individuale
- commercianti in forma individuale
- soci di società di persone
- coldiretti
- lavoratori dello spettacolo
- la procedura sarà on line e semplificata mediante l’utilizzo del proprio pin.
- Siamo in attesa delle istruzioni
Sostegno economico alle Imprese e Professionisti
E’ stato messo a disposizione delle banche un plafond dedicato per concedere Finanziamenti Chirografari delle durata di 18 mesi con 6 mesi di preammortamento.
L’importo che ogni azienda potrà richiedere viene calcolato in base al numero dei dipendenti, €. 1.000 per ogni dipendente moltiplicato per sei mesi. Quindi un’azienda con 15 dipendenti potrà richiedere euro 90.000.
Le imprese che hanno un numero di dipendenti minore o uguale a tre potranno richiedere euro 20.000.
Importo massimo concedibile euro 100.000.
Documenti necessari secondo la circolare oggi in vigore: Bilancio 2018 e provvisorio 2019; elenco delle banche con cui si intrattengono rapporti; Modello Unico; dati eventuali rateizzazioni in essere.
Moratoria mutui e leasing
Il MEF ha fornito i seguenti chiarimenti:
- Possono ricorrere alla moratoria tutte le aziende in bonis, anche se hanno già ottenuto in precedenza misure di sospensione o ristrutturazione dello stesso finanziamento nell’arco dei 24 mesi precedenti;
- Tutte le banche devono accettare la richiesta di moratoria
- Le richieste possono essere presentate a partire dal 17/03/2020
- La comunicazione può essere inviata anche a mezzo pec
E’ importante sottolineare che le banche ed i leasing non devono fare nessuna istruttoria ma devono dar corso a:
- non revocare fino al 30/9 le aperture di credito a revoca ed i prestiti accordati
- prorogare senza alcuna formalità fino al 30/9 alle medesime condizioni i prestiti non rateali (affidamenti) con scadenza prima del 30/9
- sospendere fino al 30/9 i mutui ed i finanziamenti a rimborso rateale, il pagamento delle rate e dei canoni leasing in scadenza prima del 30/9.
Il piano di rimborso delle rate o dei canoni oggetto di sospensione è dilazionato senza alcuna formalità.
E’ facoltà delle aziende chiedere di sospendere solo il rimborso del capitale.
Ogni istituto di credito sta predisponendo la propria modulistica.
Gestione del portafoglio clienti – riba – anticipo fatture
All’interno del decreto è prevista la possibilità per le aziende di gestire il portafoglio clienti, in previsione dei potenziali insoluti in arrivo a partire dal mese di marzo.
La tipologia di gestione varia da istituto a istituto, ma in linea di massima le tipologie possibili sono le seguenti:
- proroga di tutto il portafoglio e dell’anticipo fatture italia ed estero, dei clienti che si ritiene possano fare insoluti, alla data del 30/9/20
- accantonamento degli insoluti dei clienti in un conto separato, senza addebito diretto sul conto, al fine di mantenere la liquidità esistente.
In entrambi i casi ogni istituto di credito sta predisponendo la propria modulistica.